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AGNELLI: "Una delle maglie più belle d'Europa."

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arturovidal30
view post Posted on 11/7/2012, 14:52




13:22 - INIZIA LA CONFERENZA STAMPA DI ANDREA AGNELLI: "
"Ringrazio la Nike per questo perché gli abbiamo chiesto uno sforzo doppio. Ci siamo chiesti come rappresentare i 30 scudetti e le tre stelle. Ci sentiamo questi 30 scudetti. Questo scudetto n° 30 parte da lontano. Ho sempre detto che la Juve ha rispettato le decisioni della giustizia sportiva allora. Sono emersi dei fatti nuovi, si è deciso di non decidere e da lì sono partite delle azioni legali per una questione di dignità. Questo fa si che le nostre azioni legali stanno procedendo e ci ha portato al risultato sportivo dell'anno scorso. Noi contiamo e arriviamo a 30, la Lega a 28. E quindi abbiamo preso le due stelle e le abbiamo tolte perché non riconosciamo più il conteggio della Federazione. Da qui nasce il "30 sul campo" che abbiamo dato la possibilità di aggiungere sulla maglia. Detto questo non possiamo dimenticare il momento difficile in cui viviamo. È normale che ci sia uno scambio di opinioni con Coni, Federazione e Lega. Sulla Lega c'è una cosa che mi dà fastidio. Sentire i commenti che affermano "in Lega non succede niente" mi danno fastidio. Voglio toccare poi il punto che riguarda tutto il fenomeno che c'è intorno alle scommesse. Un fenomeno che va affrontato nella maniera più seria possibile, perchè non è possibile che organizzazioni criminali possano intaccare il risultato sportivo finale di una competizione di alto livello e le passioni della gente. Il nostro mister è stato portato più volte sulle prime pagine, non ha ancora avuto la possibilità di far sentire la sua voce. Venerdì finalmente sarà a Roma, convocato da Palazzi. Ho già avuto modo di dare la mia valutazione: conosco i suoi valori e la sua personalità. Da quando si alza, a quando va a dormire, pensa solo alla vittoria. Sono sereno sugli sviluppi, ora finalmente ha l'opportunità di andare da Palazzi e anche durante l'interrogatorio avrà modo di spiegare la sua posizione, tornando ad allenare serenamente la Juventus dal giorno dopo a Chatillon. Ci aspetta un anno dove dobbiamo confermare quanto di buono è stato fatto, ma è un anno come un altro per la Juventus. All'interno dei colletti - ne ho parlato col presidente Boniperti - abbiamo la mission della Juventus: vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta. A chi andrà la maglia numero 10? Sulla maglia numero dieci credo che poi decideranno i ragazzi. I numeri.... c'è chi tiene quello dell'anno precedente, per quelli liberi credo che decideranno i ragazzi. Conosciamo quello che è il peso specifico della maglia e del numero 10 in generale. Nella nostra storia sono stati tanti i numeri 10 eccellenti, io auguro al prossimo di avere lo stesso successo o anche un pochino meno di quello precedente, per noi è sufficiente. Allegri dice che la Juve ha 31 Scudetti compreso quello della Serie B? Per quanto riguarda gli altri, non voglio sembrare scortese, ma a me fa particolarmente sorridere come tutti parlino di Juventus, non rispettando quella che dovrebbe essere una regola normale, dove ognuno guarda in casa propria, alle sue problematiche e qualità. Io rispondo della Juventus, gli altri pensino agli affari loro. Allegri ha fatto una battuta, il Milan allora avrà due stelle (contando i due anni di serie B, ndr). Se esiste un piano B in caso di squalifica di Conte? Su Conte non c'è altro da aggiungere, ho parlato con Antonio, ne conosco i valori, sono molto sereno. Quello che voi chiamate il piano B non esiste. Se la Juve può vincere la Champions? La Juventus parte per vincere in tutte le manifestazione in cui compete. Poi la Juventus è anche consapevole di quello che è l'ambiente competitivo attorno a sé. Mi piacerebbe dire che vinceremo tutte le partite 3-0 e anche la finale, ma siamo tutti quanti consapevoli che è molto difficile. La Juventus parte per vincere in tutte le manifestazioni in cui compete, è nella nostra storia, è nel nostro Dna. Poi sappiamo che l'ambiente competitivo è molto agguerrito, che ci sono società che ad oggi fatturano il doppio di noi, quindi si possono permettere di raddoppiare i costi. Però sappiamo anche che la palla è tonda, le partite bisogna giocarle, ci sarà la fase a gruppi, ci saranno eventuali altre partite e la palla è tonda. L'anno scorso quando siamo partiti la critica ci dava quinti, sesti...quarti quando eravate ottimisti, a fine anno dopo la stagione che abbiamo fatto, avete detto che una Juventus così non avrebbe avuto problemi a giocare le semifinali di Champions League che si sono giocate. Lascio a voi aperta la previsione e noi partiamo con la consapevolezza di cosa vuol dire Juventus, di cosa vuole dire indossare la maglia della Juventus e onorare la maglia della Juventus. Cosa rappresenta questo Scudetto per la Famiglia? Che noi giovani siamo riusciti a ripetere le gesta dei nostri predecessori? Torniamo alla maglia numero dieci: se noi riuscissimo a fare un po' meno di quello che hanno fatto i nostri predecessori, saremmo sicuramente contenti. Io valuterei cosa vuol dire questo Scudetto per la Juventus. Quando dico la Juventus, intendo tutti i tifosi, tutti gli juventini. Quello che c'è stato in maggio, dopo l'Atalanta, la festa per lo Scudetto, le 400.000 persone in piazza, sono stati dei sentimenti e delle emozioni fortissime. Io l'ho definito lo Scudetto della rabbia e dell'orgoglio, perchè è quello che ha rappresentato: la rabbia per quello che ci è successo e l'orgoglio per essere tornati. Adesso andiamo avanti e sappiamo che gli obiettivi sono sempre quelli. Se dovete aspettarvi un top player? Ripeto, ci stiamo comportando coerentemente rispetto a quelle che erano le esigenze della squadra. Valuteremo strada facendo. Io aspetto di sentire da voi che con la squadra che abbiamo usciremo subito dalla Champions League. Grazie".



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